Lettera a Giulia Cecchettin
Cara Giulia, come stai?
Forse non potrai leggere questa lettera, ma sono sicuro che in qualche modo ti arriverà fin lassù l’intensità dei miei sentimenti.
Voglio esprimerti tutto il dispiacere che provo per te e per la tua famiglia a causa della tragedia di cui sei rimasta vittima. Se sei preoccupata per papà, per tua sorella Elena, ti posso assicurare che sono forti e che della tua tragedia hanno fatto motivo per andare nelle scuole per educare i giovani a dire “no alla violenza” e a nutrire sentimenti di rispetto reciproco, amicizia e amore.
Sono sicuro che non stai odiando Filippo che ti ha tolto la vita, il bene più prezioso, piuttosto sei delusa che al rispetto e all’attenzione che hai riservato a lui, anche quella sera, lui abbia risposto togliendoti la vita, come se tu fossi un oggetto di sua proprietà.…