“Il teatro non è solo un mestiere, ma un modo di vivere e di viaggiare con la fantasia”. Questo modo di pensare lo hanno trasmesso le attrici dello spettacolo “La bambina librata”. Spettacolo teatrale scritto e diretto da Angela Iurilli e rappresentato nell’auditorium della nostra scuola. Quest’opera è una rivisitazione del libro “Matilda” di R. Dahl. Le attrici Angela Iurilli e Marianna Di Muro sono riuscite a rappresentare la storia di un piccolo genio: Adele. 

Adele, una bambina che sin da piccola amava perdersi nei libri, amava “librarsi”. 

I suoi genitori, però, non la consideravano e davano più importanza al fratello maggiore Francesco a cui il padre che lavorava in un ristorante, insegnava come fare affari illecitamente, la madre è “teledipendente”. In casa c’era solo un libro ” Cucinare con 1€” che Adele sapeva a memoria a soli cinque anni. Adele presto scoprì la biblioteca e così ogni giorno, o quasi, ci andava. La bibliotecaria aveva capito che Adele era una bambina speciale e le consigliava molti libri, lei era una donna molto gentile. Inoltre le attrici sono riuscite a coinvolgere e a far sorridere il pubblico. Per esempio all’inizio della rappresentazione, quando sono entrate in scena in silenzio nessuno parlava, mentre il pubblico aspettava incuriosito. Abbiamo adorato e addirittura ammirato il personaggio principale, Adele. Lei è una ragazza molto colta e dolce. Il personaggio che ci ha divertito di più è stato il fratello di Adele, specialmente per il cambio di voce che ci ha fatto immaginare e “vedere” un’altra persona. Ci ha divertito anche l’accento barese che avevano donato a Paola, la migliore amica di Adele. Lo spettacolo è stato emozionante perchè le due attrici sono state bravissime nell’interpretare tanti personaggi pur essendo in due. Una delle due attrici recitava i ruoli dei bambini, mentre l’altra recitava quelli degli adulti.

Ci siamo divertiti molto perchè le attrici sono riuscite a coinvolgerci facendoci sorridere. Speriamo tanto di rivivere questa fantastica esperienza e di avervi incuriositi. 

Sofia Maria De Marzo, Sara Della Marca e Francesco Vassilly Romito

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