Tutti abbiamo almeno un amico o un’amica che vorrebbero avere un fidanzato o una fidanzata gelosi.
Chissà se sanno davvero cos’è la gelosia o se la scambiano per altro…
Molte persone, soprattutto i ragazzini e le ragazzine, tendono a scambiare la gelosia con l’interesse, quando i due sentimenti sono invece molto diversi tra loro.
Non credo che chi dice di desiderare un fidanzato geloso sia davvero contento di non avere la libertà di stare con gli amici, di poter uscire con chi vuole, di potersi vestire come desidera, di decidere di lasciare il proprio ragazzo o la propria ragazza senza temere le conseguenze. Perché a questo porta la gelosia!
Credo che molti dicano di desiderare un fidanzato o una fidanzata gelosa, ma in verità quello che vogliono è qualcuno interessato a loro, quindi ciò che cercano non è la gelosia ma l’interesse.
La gelosia, infatti, può portare a conseguenze molto gravi, come ben sappiamo da tanti fatti di cronaca di cui si parla continuamente. Uno dei più noti è il caso di Giulia Cecchettin.
Mi ha colpito molto quello che ha scritto prima della sua morte, e cioè i motivi per i quali voleva lasciare Filippo. Credo che possiamo trasformarli in consigli e farne tesoro dentro di noi.
- «Abbiamo litigato per il fatto che non lo avessi fatto venire al compleanno della Elena (la sorella di Giulia, ndr)».
- «Ha sostenuto più volte fosse mio dovere aiutarlo a studiare».
- «Si lamentava quando mettevo meno cuori del solito».
- «Necessitava di messaggi molte volte al giorno».
- «Ha idee strane riguardo al farsi giustizia da soli per i tradimenti, alla tortura, robe così».
- «Quando lui ha voglia tu non puoi non averne se no diventa insistente».
- «Non accetta le mie uscite con la Bea e la Kiki».
- «Non accetterebbe mai una vacanza mia in solitaria con maschi nel gruppo».
- «Tendenzialmente i tuoi spazi non esistono».
- «Lui deve sapere tutto, anche quello che dici di lui alle tue amiche e allo psicologo».
- «Durante le litigate dice cattiverie pesanti e quando l’ho lasciato mi ha minacciato solo per farmi cambiare idea…».
- «C’è stato un periodo in cui dopo esserci detti “Buonanotte” mi mandava sticker finché non vedeva che non ricevevo più messaggi per controllare che fossi davvero andata a dormire».
- «Tutto quello che gli dici per lui è una promessa e prova a vincolarti così».
- «Prendeva come un affronto il fatto che volessi tornare a casa prendendo l’autobus alla fermata più vicina e non in stazione».
- «Una volta si è arrabbiato perché scesa dall’autobus volevo fare 5 minuti a piedi da sola mentre lui era da un’altra parte senza aspettarlo».
Teresa Tribuzio