Da qualche anno, spesso sentiamo parlare di “meme”. Sapete cos’è?
Il meme è un elemento culturale che può assumere la forma di un’idea, un’immagine, una persona, uno stile o un comportamento che si propaga da un individuo a un altro, finendo per diventare riconoscibile a tutti. Si diffonde tramite le relazioni interpersonali o, più spesso, attraverso i mezzi di comunicazione di massa, soprattutto i social network.
I meme, così come i geni, hanno le proprietà di replicarsi, mutare, ed essere soggetti a selezione naturale.
Un esempio? Il meme di Harambe di Bari.
Qui, infatti, per un po’ di tempo, il ponte che oggi noi chiamiamo “Adriatico” era diventato un meme: il meme di Harambe, per l’appunto.
L’allora sindaco Antonio Decaro, infatti, volendo intitolare il ponte in costruzione, aveva lanciato un sondaggio presso tutta la cittadinanza, la quale, anziché scegliere tra le opzioni proposte, aveva spontaneamente e in massa aggiunto l’opzione Harambe. Tutti in città, dunque, si riferivano al futuro ponte con il nome del gorilla ucciso da un lavoratore dello zoo di Cincinnati, che gli aveva sparato, temendo per la vita di un bambino che gli si stava avvicinando troppo.
Il ponte è potuto diventare un meme perché Harambe era noto a tutti, in quanto vera star del web. Si parlò tantissimo della sua uccisione, tanto che l’episodio venne registrato, divulgato attraverso i social in tutto il mondo, e ricevette commenti di personaggi noti a livello internazionale.
Quando il sondaggio fu chiuso, tuttavia, il Sindaco preferì scegliere il più votato tra i nomi proposti ufficialmente e quindi il ponte fu chiamato “Adriatico”.
Noi, avremmo preferito Harambe.
E voi, cosa ne pensate? Avreste preferito Harambe o Adriatico?
Mattia Cantoro e Giorgio Basile
disegno di Greta Pichichera