In questi giorni si sente tanto parlare di Jannik Sinner, che è riuscito ad aggiudicarsi le ATP Finals a Torino con una grandiosa prestazione. Infatti è considerato uno dei più grandi tennisti italiani di sempre e uno dei più forti della sua generazione, il 10 giugno 2024 è diventato il primo tennista italiano e il 29º al mondo ad aver raggiunto la 1ª posizione del ranking ATP in singolare.
Con 18 titoli del circuito maggiore, tra i quali spiccano due prove del Grande Slam, quattro tornei Master 1000 e un ATP Finals, è il più vittorioso tennista italiano dell’era Open.
Con la nazionale italiana ha anche conquistato la Coppa Davis nel 2023.
Sinner ha iniziato a cimentarsi con il tennis a tre anni e mezzo, insieme allo sci dove, sin da tenerissima età, ha ottenuto ottimi risultati a livello nazionale fino a diventare, all’età di 12 anni, campione italiano di sci nella sua categoria. Subito dopo, a 13 anni, opta definitivamente per il tennis e il resto è storia!
Il nostro campione, nel 2024, ha dovuto affrontare una durissima prova perché è stato accusato di doping, accusa dalla quale è stato poi scagionato ma ha perso comunque i risultati e i relativi punti conseguiti nel raggiungimento della semifinale a Indian Wells nonché il montepremi guadagnato.
Assistere all’ascesa di un ragazzo italiano di così grande talento riempie di orgoglio il cuore degli italiani, uniti in nome dello sport e della patria. Riuscire finalmente a gioire per qualcosa insieme ai compatrioti in questo periodo storico ha ancora più valore.
E pensare che questo ragazzo è diventato una celebrità, non solo nel tennis, ma anche nella vita quotidiana! E questo grazie al suo incredibile carattere. Sinner è un ragazzo dal cuore d’oro. Inoltre i genitori non sono ricchi! La madre è una cameriera e il padre fa il cuoco in un ristorante.
Come riuscirete a capire Sinner è allo stesso tempo una celebrità e un ragazzo normalissimo! Tutti dovremmo ispirarci a lui, me compresa!
Lo ammiro molto per la sua tenacia ma soprattutto per la sua bontà d’animo e la sua delicatezza.
Viola Fronza