Le zanzare di Zingarellinews al 1^ maggio barese!

Quest’anno noi e tre nostri compagni della redazione di Zingarellinews abbiamo avuto la fortuna di partecipare al Primo Maggio Barese, l’evento organizzato al parco 2 giugno appunto in occasione del 1^ maggio. I nostri amici de Le ZanZZare, che sono tra gli organizzatori dell’evento, ci hanno invitati a salire sul palco per parlare di due tematiche molto importanti: il rispetto per gli altri e il rispetto per se stessi. Potete immaginare quanto fossimo ansiosi!

Per introdurre il discorso sul rispetto per gli altri, io e Claudio abbiamo iniziato con una provocazione: abbiamo chiesto al pubblico se conoscesse l’etimologia della parola “handicap”.
In assenza di risposte, abbiamo spiegato che la parola handicap è di origine inglese, hand-in-cap, e che letteralmente significa “mano nel berretto”. Nel linguaggio sportivo internazionale l’espressione indica lo svantaggio che viene attribuito in una gara al concorrente che ha maggiori possibilità di successo, per dare a tutti quelli che gareggiano la stessa probabilità di vincere. In questo modo il risultato della gara non è già scontato in partenza.
Dal significato originale legato allo sport, a partire dalla fine dell’Ottocento la parola handicap è stata utilizzata per indicare in generale il modo di equilibrare una situazione compensando le diversità; quindi è diventata sinonimo di ‘impedimento imposto’ e infine semplicemente di ‘impedimento’.
Attualmente al termine handicap si preferisce la parola disabilità, perché si vuole mettere in evidenza come lo svantaggio e gli impedimenti non siano una caratteristica delle persone, ma un problema che nasce dal rapporto tra lo stato di salute di quanti si trovano in una certa situazione e l’ambiente in cui vivono.
Quando noi non rispettiamo i diritti delle persone in difficoltà, infatti, aggiungiamo problemi a problemi. E diventiamo noi il problema!
Per questo dovremmo tutelare i diritti di chi è in difficoltà e batterci per eliminare gli handicap, cioè gli impedimenti, quello che rende la vita quotidiana di queste persone molto difficile, se non addirittura impossibile. Tutelando i loro diritti, tuteliamo anche nostri perché tutti noi in futuro potremmo trovarci in una condizione, anche solo temporanea, di difficoltà o di svantaggio.
Proprio a questo scopo, su invito delle ZanZZare, noi della redazione di Zingarellinews abbiamo creato una crew partecipando ad atti di sensibilizzazione nei dintorni della scuola: insieme, abbiamo multato con le nostre “punture” ogni segno di inciviltà da parte di persone superficiali e poco sensibili (ad esempio monopattini abbandonati in mezzo ai marciapiedi, le deiezioni dei cani non rimosse, le macchine parcheggiate in posti riservati ai disabili o i rifiuti ingombranti lasciati sulla strada). Tutto questo per diffondere la nostra idea di una città sostenibile e accessibile a tutti. Dalle nostre “zanzarate” è nato il motto “Il mio handicap sei tu”, che sottolinea appunto come spesso siamo proprio noi il motivo del disagio delle persone in difficoltà. Ed è questo motto che abbiamo ribadito con forza sul palco del 1^ maggio barese!
Speriamo che con le nostre “zanzarate” e con le nostre parole riusciremo a indurre tutti a riflettere su come le piccole azioni di ogni giorno possano migliorare o peggiorare drasticamente la vita si tutti noi.

Giulia Ferrigni e Claudio Villani

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