Partenza da Bari, stazione centrale, e arrivo a Lecce in perfetto orario. Un viaggio piacevole, comodo e rilassante, in compagnia dei compagni di classe, reso possibile grazie al Progetto Ferrovia e ai volontari del museo ferroviario che da Bari ci hanno accompagnato al Museo del Treno, alle scoperte di tanta storia e curiosità sul mezzo di trasporto efficace e valido per viaggiare in sicurezza. Al Museo del Treno abbiamo visto i treni antichi, molto diversi da quelli moderni ad alta velocità.
In passato i treni potevano portare merci come il vino e il tabacco, persone e perfino animali e infatti per trasportarli venivano collegati dei carri ai vagoni. Rispetto ai treni moderni che sono dotati di sistemi di sicurezza per rallentare e frenare il mezzo anticamente c’era una persona, chiamata frenatore, che per frenare al segnale del macchinista, attiva a una leva collegata alle ruote attraverso delle ganasce. I treni erano dotati di ” respingenti”, dei veri e propri ammortizzatori, che riducevano l’ intensità dell’ urto tra il treno e il carro collegato. I treni vetusti, avevano molte porte che servivano a velocizzare l’ entrata e l’ uscita delle persone a bordo, e per quanto venivano chiamati ” Treni cento-porte”.
Inoltre i treni erano molto lunghi, dovevano percorrere migliaia di chilometri, perciò treni come ” L’ Orient Express” avevano anche molti comfort. Uno di questi comfort era costituito dalla presenza del carro riscaldatore, dove si produceva il vapore per riscaldare le vetture. Esistevano, una volta, anche ” i treni cellulare” , chiamati così perché possedevano delle celle per trasferire i detenuti che dovevano essere trasportati da una località ad un’ altra in massima sicurezza.
Oltre al frenatore, sul treno lavoravano anche il macchinista, che guidava il mezzo e il fuochista che accendeva il fuoco per far muovere il treno. Un’ altra figura molto importante nella stazione, era il capostazione riconoscibile dal cappello rosso.
Abbiamo imparato anche che la prima ferrovia nacque in Inghilterra, ma la seconda nacque proprio in Italia, a Napoli, e fu voluta da Ferdinando II di Borbone.
Concludo dicendo che consiglio a tutti l’utilizzo dei treni per mettersi in viaggio in sicurezza verso l’ avventura, magari diretti proprio a Lecce per visitare il Museo del Treno.
Alessia Romito