Ma che ne sapevo che sarebbe finita così?

20/07/2002

Caro diario,

oggi vicino alla fermata dell’autobus c’era un ragazzo. Abbiamo cominciato a parlare: è molto carino, alto e con gli occhi chiari. Credo mi piaccia… 

18/09/2002

Caro diario,

non ti scrivo da un po’. L’ultima volta ti ho parlato di un ragazzo; adesso stiamo insieme. L’altro giorno abbiamo litigato, ma ora abbiamo fatto pace, anche se mi aveva dato uno schiaffo. Ha promesso di non farlo più, quindi ora è tutto come prima.

04/01/2003

Caro diario,

non ho avuto molto tempo per scriverti. Ormai il mio ragazzo mi controlla sempre. Stiamo litigando spesso. Io lo amo, ma ha iniziato a darmi dei pugni sempre più forti. All’inizio pensavo fosse un gioco tra di noi, ma ora iniziano ad uscirmi enormi lividi. Gli ho detto di smettere. Lui ha detto che non lo farà più. Lo spero perché io lo amo, ma i lividi mi fanno male.

08/07/2008

Caro diario,

sono passati cinque anni dall’ultima volta che ti ho scritto. Ti ho trovato mentre preparavo i cartoni, perché, sì, sto andando a vivere con lo stesso ragazzo che ti ho presentato sei anni fa. Non volevo andare a convivere con lui così presto, ma lui ha detto che mi avrebbe uccisa se avessi rifiutato. Penso che non stesse scherzando, ma lui dice il contrario. Ora vado a mettere i vestiti nei cartoni. Non voglio rischiare…

15/09/2010

Caro diario,

mi sono sposata. Credevo fosse una bella cosa ma inizio a pensare il contrario. Mio marito mi picchia spesso, però mi ha detto che non lo fa apposta. Dice che è colpa mia, io commetto degli errori che lo fanno arrabbiare molto, poi sente il bisogno di sfogarsi.

18/08/2016

Caro diario,

non so se mai leggerai questa pagina, ma alla fine mio marito non scherzava. Mi ha uccisa davvero. Non ho mai detto a nessuno che mi picchiava perché pensavo che un giorno avrebbe smesso, ma non è stato così. Immaginavo una vita diversa con lui… ne ero davvero innamorata. Ora ti dico solo che se solo potessi tornare indietro le cose andrebbero diversamente, perché chiederei aiuto, lo racconterei a qualcuno.

Ma che ne sapevo io che sarebbe finita così?

Giorgia Lucrezia Fanelli

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