Sono diventata un’adolescente e mi sto rendendo conto che sto crescendo sempre di più. È bello sentirsi parte di questo nuovo mondo ma è anche brutto, perché si ha la nostalgia del passato.
Spesso mi capita di ripensare alla mia infanzia, a ciò che ho provato e ricordo. Questa percezione viene a galla specialmente quando si riconoscono delle sensazioni che si provavano nel passato: un profumo, un luogo, una persona o anche un gioco. I ricordi possono essere positivi, sì, ma anche negativi. Per esempio due ricordi negativi sono quelli di una persona che non c’è più o il ricordo di quel luogo che ci ha cresciuti e che è stato distrutto. È brutto quando non si ha memoria dei momenti trascorsi nella tenera età e ci si impegna così tanto, da far esplodere il proprio cervello.
È difficile affrontare la propria vita con il cuore che rincorre l’infanzia e con la mente che rincorre il futuro. È come se si andasse avanti ma indietro con la vita. Si ha l’ansia di affrontare il mondo dei grandi e la nostalgia di abbandonare quello dei bambini; vi è la paura di andare avanti e di essere giudicati dal nuovo mondo.
Sofia Maria De Marzo