Il 17 marzo, la mia ed altre classi terze del nostro istituto, hanno partecipato ad un incontro formativo che ha avuto come argomento il benessere psicologico, anzi la promozione del benessere psicologico.
Insieme a due psicologhe, abbiamo ragionato sulle emozioni, partendo da quella che è risultata essere la più diffusa tra noi adolescenti: l’ansia.
Ma che cos’è l’ansia???
L’ansia è il battito di cuore prima di un‘interrogazione, l’ansia è esibirsi su un palco, l’ansia è conoscere nuove persone, l’ansia è camminare da sola per strada la sera, l’ansia è la paura di non avere il controllo del futuro o addirittura del momento…
In molti casi può trasformarsi in un vero e proprio malessere fisico e mentale, diventando un’emozione prevalente e devastante.
Quando non riusciamo a controllarla è addirittura distruttiva e può portarci ad avere attacchi di panico.
E’ vero che l’ansia è un sentimento che a volte ci fa stare male, ma è anche vero che è uno stimolo naturale rispetto a situazioni a cui teniamo e, in questo senso, non è altro che “normale” , se non addirittura positiva.
Se dobbiamo sostenere un’interrogazione alla quale teniamo, e abbiamo studiato molto, l’ansia c’è, ed è del tutto naturale che ci sia… Alcuni potrebbero essere rassicurati dal fatto di aver studiato tanto e così vincerla, altri, invece, proprio perché hanno studiato tanto, potrebbero avere paura di fallire e l’ansia potrebbe aumentare, per il timore di “aver sprecato” la fatica fatta. Come sempre, alcuni soffrono veramente, altri hanno l’ansia di avere l’ansia, altri la usano come scusa per giustificare i loro atteggiamenti (magari non aver studiato).
Per fortuna le emozioni sono tante: rabbia, gioia, tristezza, disgusto, paura, invidia. Alla nostra età è normalissimo sentirle appieno tutte quante, amplificate, oppure “soppresse” nel tentativo di dimostrarci forti o per paura che non sia un’emozione giusta!
Quest’incontro ci è servito per capire che le emozioni sono tutte e sempre giuste, ci caratterizzano e fanno parte della nostra vita. Fin da quando siamo bambini, infatti, proviamo emozioni come quando guardiamo per la prima volta i nostri genitori e ci innamoriamo di loro…
L’incontro è stato utile per aiutarci a dare un nome a tutte le sensazioni che proviamo, a conoscere il modo in cui queste si manifestano e con quale intensità, aspetti importanti per non sentirci sopraffatti e inadeguati.
Ovviamente, non è stato possibile parlare nello specifico per tutti noi, ma sicuramente l’incontro è stato utile per capire come gestire le emozioni e prevenire esplosioni di emozioni negative.
Vittoria Selvaggiuolo