Itaca ti ha dato il bel viaggio; senza di lei, mai ti saresti messo sulla via
È nelle sale cinematografiche il film Itaca – Il Ritorno, di Umberto Pasolini, che è ispirati agli ultimi canti dell’Odissea, famosa opera di Omero.
Protagonista del film è Odisseo, interpretato da Ralph Fiennes, che, naufrago, nudo e ferito, torna ad Itaca dopo aver combattuto la guerra di Troia e abbandonato per venti lunghissimi anni la moglie Penelope, interpretata da Juliette Binoche, e il figlio Telemaco, senza aver dato mai notizia di sé.
Tutti conoscono bene la vicenda: Odisseo, al suo ritorno trova la regina, il suo castello e la sua gente assediati dai Proci, capeggiati da Antinoo, che si contendono il regno dell’isola e Penelope, commettendo le più feroci barbarie. Non viene riconosciuto da nessuno ad eccezione del suo vecchio cane Argo, che sembra averlo aspettato prima di morire, neanche da Penelope, che per anni gli era rimasta fedele resistendo ai suoi ignobili pretendenti.
Come nel testo omerico, così anche nella versione cinematografica di assiste ad un forte contrasto tra Penelope, ferma nei suoi principi e stabile nelle sue posizioni, e Odisseo, fragile, pieno di sensi di colpa e paure di non essere perdonato innanzitutto dalla moglie, ma anche dal suo popolo, che lui ha abbandonato, e dalle famiglie dei suoi compagni che non é riuscito a riportare a casa.
L’ambientazione è un’Ellade che appare fedelmente ricostruita come un luogo arcaico, ma le tematiche toccate dal film sembrano attuali: infatti, il racconto apparentemente parla del viaggio di Odisseo, in realtà sviluppa il tema universale del viaggio alla ricerca di sé, che inizia come un percorso di cambiamento e crescita e si conclude con il superamento delle prove e delle difficoltà che la vita inevitabilmente pone ad ognuno di noi.
Come confessa a Penelope Odisseo, al suo ritorno, c’è la possibilità che inizialmente ci si possa “perdere”, ma si può anche riprendere in mano il proprio destino e sfidare le proprie. Odisseo, infatti, ristabilisce l’ordine nella sua isola, ripristinando la giustizia sociale, e Itaca torna a fiorire.
Attraverso il tema del viaggio declinato nel mito di Odisseo, il regista Pasolini, similmente al poeta greco Kostantino Kavafis, autore della poesia Itaca, sembra rivolgersi ad ognuno di noi per insegnarci che “sempre devi avere in mente Itaca, raggiungerla sia il pensiero costante. Soprattutto, non affrettare il viaggio; fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio metta piede sull’isola, tu ricco dei tesori accumulati per strada senza aspettarti ricchezze da Itaca“.
Annamaria Lubov Romito