Lo scorso fine settimana, in un palazzo al primo piano del Rione Ice Snei, una bambina di nome Giulia, di 9 mesi, è stata uccisa da un pitbull di notte.
Si trovava sola con il padre, che durante l’indagine, espone più versioni che fanno insospettire la polizia sul caso.
In un primo momento, riferisce di esser stato aggredito con la figlia da un cane randagio ma, successivamente, cambia versione e presupponendo che sia la verità, racconta di essersi svegliato di \notte e aver trovato la figlia accanto a lui, nel letto, in una pozza di sangue, con stati di gravi ferite al volto causati dal loro pitbull.
Il 25enne racconta di non aver sentito né urla né rumori e nel momento del suo risveglio era troppo tardi.
Questo aumenta lo stereotipo dei pitbull negativo e falso, fondato sull’idea che questi cani siano feroci e pronti alla lotta.
In realtà il Pitbull è un cane che ama le persone, è dolce, fedele e super coccolone!
Come tutti i cani, anche i pitbull hanno un istinto, che molte volte non riescono a controllare ma questo dipende anche da come sono stati addestrati dai loro padroni.
se un cane vive in un contesto familiare aggressivo anche lui potrebbe diventarlo molto facilmente.
il rapporto tra il cane e il suo padrone è molto importante per lo sviluppo caratteriale del cane che stabilisce un equilibrio tra i due e i componenti della famiglia.
Ultimamente, però, l’indagine sul padre ha dato dei frutti, infatti, si pensa che, probabilmente, sia stato lui a togliere la vita alla bambina, dato che si è scoperto l’utilizzo di sostanze stupefacenti da parte dell’uomo.
Ciononostante, l’indagine è ancora aperta.
Vittoria Selvaggiuolo e Giorgio Basile
immagine di Greta Pichichera