La felicità è spesso considerata uno degli obiettivi principali della vita delle persone, come se fosse un premio da vincere; al contrario, io sono convinta che la felicità non dovrebbe essere vista come un obiettivo da raggiungere, ma piuttosto come un percorso da vivere, come una specie di viaggio fatto di tanti piccoli momenti che viviamo ogni giorno. Essa non è uno stato permanente, ma piuttosto un misto di emozioni e di sfide che spesso non riusciamo neppure a riconoscere e che non sempre vogliamo mostrare, preferendo tenerli dentro di noi come un segreto o un tesoro.
Se la felicità fosse un obiettivo, penso che sarebbe un po’ come scalare una montagna altissima: sarebbe una fatica difficile e stancante e correremmo il rischio di non arrivare mai in cima. Ma se invece la vediamo come un sentiero da percorrere, allora ogni passo può diventare una scoperta. Ci saranno salite e discese, ma anche panorami bellissimi da guardare e momenti da ricordare.
In fondo, non sappiamo mai cosa ci riserva il futuro, quindi è importante vivere ogni giorno cercando di essere felici per ciò che abbiamo. Forse non possiamo sempre scegliere cosa accade, ma possiamo scegliere come affrontarlo. E per me, questo significa cercare di vedere il lato bello delle cose, anche quando sembra nascosto.
Quindi la felicità non è una meta, ma un modo di camminare. E io voglio fare il mio viaggio con curiosità, leggerezza e il sorriso sul viso.
Sharlot Valentina Coratella Gadaleta