Dal 16 al 18 novembre io e la mia famiglia siamo andati a vedere la finale degli ATP finals a Torino. È stato un momento di grande gioia e felicità per me, perché, fin da quando ho iniziato a seguire il tennis, uno dei miei sogni più grandi era di andare a vedere una partita dal vivo.
Domenica 17, dopo il pesante traffico e molti controlli di sicurezza, siamo arrivati al palazzetto e c’era di tutto: campi da tennis, padel e pickleball che mi hanno suscitato una grande emozione. Dopo un rapido quartetto di padel ci siamo andati a sedere nei nostri posti e, quando Sinner è entrato nel campo il palazzetto è esploso di eccitazione: tutti, compreso me, gridavano in coro “SINNER, SINNER” ed e’ sembrato come se tutte le persone fossero in un’unica gigantesca voce.
La partita è stato un misto di gioia, tristezza, ansia e preoccupazione ma alla fine Sinner ha vinto e, nel momento in cui la palla ha rimbalzato 2 volte nel campo dell’avversario, il palazzetto è diventato una bolgia: urla, cori e canti tutti in onore del vincitore.
Sinner e’ una persona straordinaria! Durante l’intervista post vittoria ha ringraziato l’arbitro per il suo ultimo ATP e ha fatto un commento positivo sull’avversario.
È stata un’esperienza meravigliosa, l’atmosfera ricca di entusiasmo e di gioia mi fa desiderare di ritornare l’anno prossimo, quello dopo e quello dopo ancora