ATTO DI GENTILEZZA

Era un normalissimo weekend di maggio e siccome da poco era uscito al cinema uno dei miei film preferiti, chiesi implorando mio padre di portarmi a vederlo e mio padre pur di accontentarmi, siccome avevo preso un ottimo voto a scuola, decise di accettare la mia proposta (anche se in fondo piaceva anche a lui il film che gli avevo chiesto di andare a vedere).

Che ci crediate o meno non stavo più nella pelle per il film, tanto che chiesi a mio padre di prenotare già dalla mattina i biglietti così da avere le posizioni migliori in sala per la visione di questo fatidico evento. Arrivato finalmente il pomeriggio era giunta l’ora di uscire per andare a prendere la macchina. Una volta entrati nel veicolo io e mio padre come facciamo sempre quando andiamo al cinema a vedere un film, iniziammo a discutere dei film precedenti della stessa saga. Qualcosa però doveva andare storto …me lo sentivo, infatti, più o meno a metà del tragitto io e mio padre durante la nostra discussione adocchiammo una donna, accostata al lato della strada con un evidente gomma della macchina a terra e mio padre da gran signore si accostò e decise di aiutarla.

In tutto ciò c’ero io in macchina che gli stavo sparando addosso le peggio maledizioni, poiché rischiavamo di arrivare tardi al cinema. Passata più di mezz’ora iniziai a capire che il film ormai era solo un sogno che non si sarebbe potuto avverare. E fu lì, proprio in quel preciso istante che decisi di fare l’uomo, compiendo un enorme atto di gentilezza perché decisi di scendere dall’auto per andare ad aiutare questa ragazza in difficoltà.

Una volta insieme al mio papà individuato il foro della gomma chiamammo il carroattrezzi che, come tutti i servizi in Italia, sono pessimi. Infatti, arrivò al punto indicato nella chiamata effettuata dalla ragazza poco più di un’ora dopo.

Infine, una volta assicuratici che la donna fosse al sicuro io ed il mio papà rientrammo in macchina e con un volto soddisfatto mio padre mi disse:” fai del bene poiché in qualunque modo ti verrà sempre ripagato”, io in quel momento pensavo solo al film …poi ripensando alla frase pronunciata da mio padre d’istinto gli chiesi: “Allora, siccome ho fatto del bene dovresti ripagarmi con i biglietti per il film “e tra una risata e l’altra mio padre mi riacquistò quei fatidici biglietti.

                                                                                                                      Vincenzo Metta

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