Dallo scorso 20 aprile presso il castello conti Acquaviva d’Aragona di Conversano è allestita una straordinaria mostra dedicata a Marc Chagall, uno degli artisti principali del XX secolo.
In questo castello era stata anche allestita lo scorso anno la fantastica mostra di Antonio Ligabue e forse per il suo successo l’associazione Arthemisia insieme al Comune di Conversano ha pensato di dedicare un altro importante spazio a un artista che ha attirato così tanti visitatori da far prolungare la mostra fino al 12 gennaio 2025.
All’inizio della mostra, viene proiettato un video su Chagall e si entra in una piccola stanza dove su delle tendine di plastica scorrono delle frasi bellissime riguardanti la sua arte e il suo stile sognante e fiabesco.
Seguono alcune sale, ciascuna dedicata a un aspetto della vita e della personalità di questo artista.
Si comincia con la sala dedicata a “La magia del circo”. Vi sono raccolte le opere in cui Chagall, ricordando i giorni del circo a Vitebsk, sua città natale in Bielorussia, ritrae giocolieri, acrobati e clown.
Nella seconda sala, “La storia dell’esodo”, si possono ammirare le 24 incisioni che rappresentano il popolo ebraico che, con la guida di Mosè e l’aiuto di Dio, fugge dalla schiavitù in Egitto per raggiungere la Terra Promessa. Queste raffigurazioni suggeriscono la storia personale dell’artista ebreo che, per paura delle persecuzioni naziste, aveva lasciato la Russia per rifugiarsi prima a Parigi e poi negli Stati Uniti.
Nella terza sala si possono vedere delle acqueforti ispirate alle favole di Le Fontaine: vitelli, mucche, maiali, rane, volpi, galli, formiche… Gli animali protagonisti delle favole ricordano la sua infanzia nel villaggio in Bielorussia, in cui gli animali erano tutt’uno con esso.
Nella quarta e ultima sala possiamo vedere delle tele che hanno come filo conduttore l’amore per la moglie Bella, che Chagall considerava la sua musa ispiratrice tanto che, dopo la sua morte prematura per un’infezione, smise di dipingere per qualche tempo.
Le opere di Chagall sono caratterizzate da linee morbide e sinuose e da una miriade di colori che trasmettono ottimismo e felicità.
Il consiglio a chi piace l’arte, e anche a chi non piace, è di non lasciarsi sfuggire questa occasione di capire quanto sia bello mettere il pennello su una tela. Procuratevi anche voi delle ali che vi facciano volare con l’arte, perché “le menti più pure e più pensose sono quelle che amano i colori!”
Agnese Frigerio