ImpariAMO la Pace


La pace è un valore fondamentale che trasforma le società e arricchisce le vite di ognuno. Il giorno 22 ottobre 2024 la comunità dell’Istituto Nicola Zingarelli ha avuto la fortuna di ospitare alcuni tra i più attivi fautori della pace nella nostra città (e non solo): il padre comboniano Corrado De Robertis; Koblan Amissah, fondatore dell’associazione interculturale Abusuan; Eugenio Scardaccione, cofondatore del GEP, il Gruppo Educhiamoci alla Pace; Vito Micunco, coordinatore del Comitato per la Pace di Terra di Bari; e Lucio Dabbicco, referente del gruppo Missionari di Pace.

Grazie a loro abbiamo avuto l’occasione di riflettere su cosa significhi davvero la pace e di discutere su come possiamo concretamente promuoverla nei nostri ambienti scolastici e nelle nostre comunità.

La pace non è solo l’assenza di conflitti, ma rappresenta uno stato di armonia, giustizia e rispetto reciproco. È un obiettivo continuo, che richiede impegno e collaborazione da parte di tutti noi. Essa include anche la pace interiore, che è essenziale per costruire relazioni sane e positive con gli altri a partire da quando si è piccoli. La nostra scuola è un microcosmo della società, è il luogo dove possiamo praticare la pace attraverso la cooperazione, l’empatia e il rispetto. Alcuni dei modi in cui possiamo costruire una cultura della pace nella nostra scuola sono, per esempio, organizzare laboratori di Educazione alla Pace per imparare l’importanza della risoluzione dei conflitti in modo pacifico; oppure promuovere altre occasioni di dialogo e momenti di confronto per imparare che la diversità è una risorsa; o ancora sostenere le iniziative che ci portino a educarci alla “nonviolenza”, cioè che ci facciano riflettere sull’importanza dell’educazione alla pace come dovere/diritto reciproco e che ci inducano a cambiare prospettiva: dal concetto negativo della “non – violenza” a quello positivo della “nonviolenza”.

Gli insegnanti e gli adulti sono modelli di comportamento per gli studenti. La loro capacità di dimostrare e insegnare la pace è fondamentale. Le comunità scolastiche devono collaborare con le famiglie, con le organizzazioni locali e con i gruppi di volontariato per promuovere eventi e attività dedicate alla pace. È importante ideare ed elaborare progetti che incoraggino i giovani a diventare ambasciatori di pace. Ecco alcune idee proposte come preziosi esempi dai relatori della nostra tavola rotonda:

  • Giornate della Pace, ovvero eventi annuali dedicati alla celebrazione della pace come ad esempio la manifestazione “L’Italia ripudia la guerra” che si terrà il 2 giugno a Bari;
  • Scambi Culturali, cioè eventi multi e inter culturali come la Festa dei Popoli o la rassegna cinematografica “Balafon”;
  • Campagne di Sensibilizzazione, cioè slogan e spot da lanciare sui social e altre piattaforme per promuovere i temi della pace e della giustizia sociale.

La pace inizia da noi. Ogni gesto, anche piccolo, conta e può contribuire a costruire un futuro migliore. Insieme, come comunità scolastica, abbiamo il potere di fare la differenza. Per questo spero che la tavola rotonda impariAMO la Pace sia la prima di tante altre occasioni per riflettere sull’importanza di compiere azioni concrete per costruire la pace.

Eliana Delzotti

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