Dai banchi di scuola al parco… è un attimo: laboratori di cittadinanza attiva alla Zingarelli

Il 27 settembre 2024 la nostra scuola ha ospitato uno straordinario progetto per sensibilizzare noi ragazzi su due importantissimi temi come la diversità e l’ambiente.

Questa esperienza é nata grazie alla collaborazione di due associazioni (RetakeBari e Diversitylab) con un’azienda, la ACE Italia, che ha messo in campo una squadra di professionisti del settore provenienti da tutta Italia.

Alcuni alunni dell’istituto hanno avuto l’opportunità di partecipare a due interessanti laboratori all’interno della scuola. Nel primo, condotto dagli esperti di Retake, abbiamo svolto l’esercizio de “La Leva”. Ci hanno chiesto di chiudere gli occhi e di pensare a un luogo per noi molto importante e a cui tenevamo particolarmente. A un certo punto, dovevamo immaginare che arrivassero dei ragazzi e incominciassero a vandalizzare il nostro posto del cuore. Allora, per cambiare la situazione, potevamo abbassare una leva immaginaria.  Alla fine dell’esperienza ci hanno chiesto chi avesse tirato la leva e perchè lo avesse fatto. E’ emerso che tutti noi avevamo tirato la leva, perché non trovavamo giusto che qualcuno per divertimento distruggesse un luogo per noi bello e caro. L’attività ci ha insegnato che, quando noi buttiamo una carta o imbrattiamo un muro, stiamo rovinando il posto del cuore di qualcun altro. Nella seconda attività “Cerca la parola” ci hanno disposti in cerchio e ci hanno attaccato sulla schiena delle parole legate all’ambiente. Il compagno di dietro doveva dare degli indizi al compagno davanti in modo che questi potesse indovinare la parola che aveva sulla schiena. Il gioco finiva una volta trovata la parola Retake.

Alla fine di questo primo laboratorio abbiamo imparato che tutti possiamo collaborare e fare la differenza per rendere migliore il nostro posto preferito, attuando i comportamenti suggeriti dalle parole del gioco come bellezza, pulizia, cittadinanza attiva e tante altre.

Nel secondo laboratorio abbiamo fatto una specie di gioco della vita. Gli esperti ci hanno divisi in gruppi da tre alunni, chiedendoci di individuare un ragazzo pedina per ogni gruppo. Hanno consegnato a ogni gruppo una carta in cui erano indicati il disegno e le informazioni relative a un personaggio del mondo reale. Poi la guida ha letto delle domande ad alta voce: chiedeva se tale personaggio potesse svolgere determinate azioni nella vita di tutti i giorni. Di volta in volta ogni gruppo con la sua pedina poteva andare avanti se la risposta era sì o indietro se la risposta era no.

Alla fine alcuni personaggi sono arrivati più avanti perchè avevano delle caratteristiche che li rendevano privilegiati, altri sono rimasti indietro. Questo gioco ci ha insegnato che dobbiamo rispettare tutti e non basarci solamente sulle apparenze, perché nella vita non si sceglie come o dove nascere. Per far sentire ognuno a proprio agio nel mondo, bisogna includere tutti, perchè alla fine siamo tutti ugualmente bisognosi di rispetto e attenzione, anche se presentiamo qualche piccola differenza.

E così, dopo queste riflessioni, dai banchi al parco è stato un attimo. Infatti il giorno dopo alcuni di noi alunni si sono ritrovati al parco Don Tonino Bello insieme ad alcuni docenti e a tutti i partner del progetto per pulire e dare al parco una nuova vita. Abbiamo trascorso la mattinata cercando, attraverso dei giochi, gli aspetti che abbiamo in comune con i compagni; raccogliendo le carte e i rifiuti attrezzati di pettorina secchio e pinze, tinteggiando le pareti per togliere i graffiti dei vandali e praticando la raccolta differenziata.

Ci siamo divertiti a lavorare insieme, costruendo legami piú saldi tra noi e valorizzando gli spazi della nostra città. 

Chiara Martiradonna




















































Dai banchi di scuola al parco… è un attimo: laboratori
di cittadinanza attiva alla Zingarelli

 

 

Il 27 settembre 2024 la nostra scuola ha ospitato uno
straordinario progetto per sensibilizzare noi ragazzi su due importantissimi
temi come la diversità e l’ambiente.

Questa esperienza é nata grazie alla collaborazione di
due associazioni (RetakeBari e Diversitylab) con un’azienda, la ACE Italia, che
ha messo in campo una squadra di professionisti del settore provenienti da
tutta Italia.

Alcuni alunni dell’istituto hanno avuto l’opportunità
di partecipare a due interessanti laboratori all’interno della scuola. Nel
primo, condotto dagli esperti di Retake,abbiamo svolto l’esercizio de “La
Leva”. Ci hanno chiesto di chiudere gli occhi e di pensare a un luogo per noi
molto importante e a cui tenevamo particolarmente. A un certo punto, dovevamo
immaginare che arrivassero dei ragazzi e incominciassero a vandalizzare il
nostro posto del cuore. Allora, per cambiare la situazione, potevamo abbassare
una leva immaginaria.  Alla fine dell’esperienza ci hanno chiesto chi
avesse tirato la leva e perchè lo avesse fatto. E’ emerso che tutti noi avevamo
tirato la leva, perché non trovavamo giusto che qualcuno per divertimento
distruggesse un luogo per noi bello e caro. L’attività ci ha insegnato che,
quando noi buttiamo una carta o imbrattiamo un muro, stiamo rovinando il posto
del cuore di qualcun altro. Nella seconda attività “Cerca la parola” ci hanno
disposti in cerchio e ci hanno attaccato sulla schiena delle parole legate
all’ambiente. Il compagno di dietro doveva dare degli indizi al compagno
davanti in modo che questi potesse indovinare la parola che aveva sulla
schiena. Il gioco finiva una volta trovata la parola Retake.

Alla fine di questo primo laboratorio abbiamo imparato
che tutti possiamo collaborare e fare la differenza per rendere migliore il
nostro posto preferito, attuando i comportamenti suggeriti dalle parole del
gioco come bellezza, pulizia, cittadinanza attiva e tante altre.

Nel secondo laboratorio abbiamo fatto una specie di
gioco della vita. Gli esperti ci hanno divisi in gruppi da tre alunni,
chiedendoci di individuare un ragazzo pedina per ogni gruppo. Hanno consegnato
a ogni gruppo una carta in cui erano indicati il disegno e le informazioni
relative a un personaggio del mondo reale. Poi la guida ha letto delle domande
ad alta voce: chiedeva se tale personaggio potesse svolgere determinate azioni
nella vita di tutti i giorni. Di volta in volta ogni gruppo con la sua pedina
poteva andare avanti se la risposta era sì o indietro se la risposta era no.

Alla fine alcuni personaggi sono arrivati più avanti
perchè avevano delle caratteristiche che li rendevano privilegiati, altri sono
rimasti indietro. Questo gioco ci ha insegnato che dobbiamo rispettare tutti e
non basarci solamente sulle apparenze, perché nella vita non si sceglie come o
dove nascere. Per far sentire ognuno a proprio agio nel mondo, bisogna
includere tutti, perchè alla fine siamo tutti ugualmente bisognosi di rispetto
e attenzione, anche se presentiamo qualche piccola differenza.

E così, dopo queste riflessioni, dai banchi al parco è
stato un attimo. Infatti il giorno dopo alcuni di noi alunni si sono ritrovati
al parco Don Tonino Bello insieme ad alcuni docenti e a tutti i partner del
progetto per pulire e dare al parco una nuova vita. Abbiamo trascorso la
mattinata cercando, attraverso dei giochi, gli aspetti che abbiamo in comune
con i compagni; raccogliendo le carte e i rifiuti attrezzati di pettorina
secchio e pinze, tinteggiando le pareti per togliere i graffiti dei vandali e
praticando la raccolta differenziata.

Ci siamo divertiti a lavorare insieme, costruendo
legami piú saldi tra noi e valorizzando gli spazi della nostra città. 

 

Chiara Martiradonna

 

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