Caro futuro sindaco,
sono Giulia, una ragazza di 12 anni che frequenta la prima media dell’I.C. Zingarelli. Adoro la mia città, Bari, e non vivrei in nessun altro posto. Però ci sono alcune cose che vorrei che Lei migliorasse per renderla ancora più bella e più vivibile anche per noi ragazzi.
Vorrei più spazi aperti, parchi pubblici e luoghi di ritrovo dove potessimo trascorrere del tempo in compagnia dei nostri amici, in sicurezza, anche sino a tarda ora. In questi parchi vorrei ci fossero campi da pallavolo, da calcio, da tennis e da basket, in modo che ognuno di noi possa praticare liberamente e gratuitamente questi sport. Vorrei uno spazio dedicato all’ascolto della musica e tanti prati verdi dove poter fare picnic e rilassarsi, magari stendendosi su una coperta.
Un altro desiderio, che spero possa esaudire, è quello di creare piste ciclabili che attraversino tutta la città , in modo da potersi muovere per Bari senza avere paura di essere investiti e senza dover affrontare il traffico. A me piace molto andare in bici, ma in città non ci vado mai, perché è pericoloso e ho paura: usando le biciclette anziché le automobili, daremmo anche una grossa mano all’ambiente. In molte città europee che ho visitato , tipo Amsterdam, le piste ciclabili sono addirittura di più delle strade dedicate alle auto e questo è bellissimo, perché pedalare all’aria aperta dà un senso di libertà e di gioia: come sarebbe bello provare quella sensazione anche nella nostra meravigliosa Bari…
Mi piacerebbe che il Comune di Bari realizzasse delle linee di autobus speciali solo per noi ragazzi, che arrivino in tutte le parti della città, che ci permettano di raggiungere i luoghi di incontro e che, ad orari stabiliti, ci riaccompagnino a casa . Questo permetterebbe anche a coloro che non hanno la possibilità di essere accompagnati dai genitori e che vivono in zone periferiche della città di raggiungere i loro amici, tranquillamente.
E poi la scuola…Vorrei che i locali fossero rinnovati completamente: vorrei degli ambienti più spaziosi in cui muoversi, più laboratori dove poter fare musica e arte, perché adesso la facciamo nelle aule che non sono adatte. Poi vorrei palestre più grandi dove poter praticare anche altri sport oltre alla pallavolo. E infine desidererei che ogni scuola avesse un grande cortile, dove i ragazzi, con le belle giornate, possano ritrovarsi per fare ricreazione insieme. Magari, ma questo forse non è possibile, sarebbe belo sostituire la classica campanella per il cambio dell’ora, con spezzoni di canzoni che piacciono ai ragazzi e che sono state scelte da loro tramite un sondaggio.
Prometto che questo è l’ultimo desiderio, ma non il meno importante: vorrei che i ragazzi più fragili e quelli in difficoltà fossero messi nelle condizioni di potersi vivere la città come tutti gli altri, vorrei che tutte le strade fossero per loro facili da percorre e senza ostacoli, vorrei che potessero raggiungere ogni parte della città senza difficoltà, insomma vorrei non ci fossero più barriere.
Lo so, sindaco, i miei desideri sono tanti, forse difficili da realizzare, ma spero, che piano piano Bari possa diventare la città a misura di ragazzo, dove ognuno si senta sicuro, protetto e felice.
La ringrazio e spero di non averla annoiata.
Giulia Maggiore
disegno di Sofia Iamele