PEPPINO IMPASTATO: UN EROE MORTO PER LA GIUSTIZIA

Dopo aver visto il film “I cento passi” mi sono ritrovata a dover fare i conti con emozioni alquanto contrastanti perché la storia di Peppino Impastato, il suo coraggio di mettersi in gioco e affrontare un sistema corrotto e oppressivo mi ha lasciato senza fiato.

Mi sento arrabbiata per tutte le volte in cui la gente  si è rivolta alla mafia invece che fermarsi ad ascoltare quello che Peppino aveva da dire, sono arrabbiata per il finale ingiusto, che purtroppo a metà del film avevo già previsto… Vorrei si potesse tornare indietro, vorrei conoscerlo, Peppino, e imparare da lui…

Mi sento anche un po’ ispirata dalla sua determinazione, dal fatto che non si è mai tirato indietro perché credeva in tutto quello che diceva. Il film mi ha fatto riflettere su come Peppino e i suoi amici abbiano messo da parte la loro adolescenza combattendo per la giustizia, combattendo per il proprio paese. Questo in particolare mi ha fatto pensare che per quanto ormai il sistema corrotto sia radicato, farsi avanti ed esprimere quello che noi crediamo “giusto” sia in ogni caso la cosa migliore da fare.  

Mi chiedo anche se io nella stessa situazione di Peppino impastato con la mia famiglia che mi rema contro, sarei riuscita a fare quello che ha fatto lui. No la risposta è no non sarei riuscita a farmi avanti, ecco perché quello che ammiro di più in lui è il coraggio. Il coraggio che a me, come a molti adolescenti, manca. Provo tanta stima nei confronti di quest’uomo che all’epoca era solo un ragazzo, ma anche ribrezzo per come invece moltissime altre persone che ancora oggi nonostante tutto quello che è stato fatto per combattere la mafia e nonostante tutte le persone che hanno dato la vita per salvare il paese dalla mafia  si sottomettono ancora a questo sistema, chi per trovare lavoro chi per ottenere favori.

Chiara Fiore

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