Alessandro Baricco sostiene che gli uomini, per decenni, hanno trovato “bellezza” quindi forza, potere e valore, solo in guerra, e secondo lui la bellezza si deve oggi cercare in altre situazioni in modo che non avvengano tragedie come in guerra.
Sono d’accordo con Baricco e credo anche io che la bellezza vada trovata facendosi valere in modi che non nuocciano agli altri.
Un esempio puó essere lo sport: ci aiuta fisicamente e psicologicamente, ci rende valorosi, forti e potenti ma non crea danni alle altre persone.
Bisogna inoltre ricordare che la guerra vuole far sovrastare un uomo da un altro, invece che aiutarlo e che proprio come in guerra giornalmente accadono situazioni in cui, per mettersi in mostra e per farsi valere, la gente tende a sminuire l’altro o a farlo sentire piccolo, senza valore e inutile.
Fortunatamente non mi è mai capitato né di compiere queste azioni e neanche di subirle.
Non le ho subite perché è da quando sono piccola che cerco di circondarmi di persone empatiche e “belle” interiormente. Non le ho mai compiute, invece, perché ho trovato la mia bellezza, ciò che mi fa star bene e mi fa sentire forte, nella pallavolo.
Quando sono sul campo le mie preoccupazioni svaniscono, sprigiono rabbia, se sono adirata, colpendo il pallone anziché le persone, quando una schiacciata mi viene angolata dove voglio, mi sento “potente, forte” e “utile”.
Certo, come in battaglia, anche nello sport non è sempre facile andare avanti, e ci sono momenti in cui vorrei buttare all’aria tutta la fatica fatta per arrivare dove sono. Poi, però, mi ricordo dei sacrifici, delle uscite rifiutate per giocare le partite, delle mie amiche, di quel campo, di quel pallone, delle mie allenatrici che credono in me, e penso a quello che diventerò, seguendo la bellezza che la pallavolo mi suscita.
Ognuno di noi ha una bellezza, bisogna solo cercarla e trovarla, poi tutti i pezzi del puzzle finiranno dove devono.
Iris Zaimi
disegno di Elvira Belviso