Alessandro Baricco, riscrivendo l’Iliade dal punto di vista dei personaggi che ne sono protagonisti, afferma che la guerra “è stata per gli uomini la circostanza in cui l’intensità e la bellezza della vita si sprigionano”, ecco perché è stata sempre molto praticata. Egli afferma che “solo quando saremo capaci di un’altra bellezza potremo fare a meno di quella che la guerra sempre ci offre. Costruire un’altra bellezza è forse l’unica strada per una pace vera”.
Per me la guerra è al contrario la circostanza in cui si sprigiona l’aspetto negativo di tutti gli uomini, anche se sono d’accordo sul fatto che per “esprimere intensità e bellezza della vita” ci sono numerosissimi altri modi. L’arte, la pittura, la scultura, la musica sono solo tre dei mille modi in cui si possono manifestare le proprie emozioni belle.
Io sono appassionato di musica e adoro suonare: mentre suono provo le emozioni più belle della vita e anche una fortissima sensazione di benessere.
La musica è proprio il contrario della guerra: la prima UNISCE e la seconda SEPARA.
Proprio perché io suono non sento mai la necessità di sovrastare o prevalere sugli altri in piccole “battaglie” quotidiane, ma cerco di mettere d’accordo le mie idee con quelle degli altri.
Non ho mai subito una prevaricazione da parte degli altri, ma vedo intorno a me che molti vorrebbero prevalere su qualcuno, sfuggendo al confronto leale e sereno, spesso per paura.
Afro Stragapede