“Avevano spento anche la Luna”, di Ruta Sepetys, tratta un argomento molto noto: la shoah. La scrittrice racconta la storia molto emozionante e toccante.
Il racconto è tratto da una storia vera, la storia di Lina e della sua famiglia, la cui colpa è solo quella di esistere, poiché ebrei. Dovranno insieme, più uniti che mai, sopravvivere alla fame, alla sete e al rancore che portano dentro verso i soldati tedeschi che li hanno deportati verso dei campi di lavoro, dovranno ritrovare il padre, di cui si è persa ogni traccia e far fronte a verità inimmaginabili.
Oltre al dolore e alla consapevolezza che ti fa acquisire questo libro, la scrittrice ha aggiunto qualcosa in più, qualcosa che ti fa sentire una specie di sapore amaro in bocca, qualcosa mai provato prima.
Una straordinaria capacità di farti vivere la storia emozionandoti.
Inoltre, la schiettezza della narrazione fa capire molto su come funzionavano all’epoca le deportazioni, e ciò aggiunge valore al resto.
Posso aggiungere che è davvero un libro di agevole lettura : i capitoli sono molto brevi e durano solo poche pagine , rendendo il lettore sempre più più desideroso di arrivare alla fine della storia.
Buona lettura!
Greta Vincenti