Forse chi legge non frequenta una parrocchia, o forse ne frequenta una bellissima, o magari no… La nostra è speciale, e non perché organizza tante cose belle per noi ragazzi, feste, incontri di vario tipo nei quali si chiacchiera, ci si confronta, ma perché qualsiasi attività è accompagnata da allegria, dolcezza, cura nei confronti di tutti.
La nostra parrocchia è per molti ragazzi un bellissimo punto di riferimento, e la presenza di giovani poco più grandi di noi, che sono i nostri “animatori”, compagni di viaggio, ci fa sentire capiti e rende facile confidare i nostri stati d’animo e anche le difficoltà della vita di tutti i giorni.
Non sempre per noi adolescenti è facile parlare con i nostri genitori e, in parrocchia, noi troviamo persone sempre pronte ad ascoltarci senza giudicarci, e ad accoglierci. Qui, inoltre, viviamo il duplice ruolo di animatori e … “animati”, nel senso che in alcune occasioni abbiamo delle persone più grandi che ci guidano, in altre siamo noi a guidare i più piccoli e questo aiuta tanto tutti. Questo scambio di ruoli aiuta a capire anche che è difficile stare “dall’altra parte” e insegna che è difficile essere “i piccoli” ma è difficile anche essere “i grandi”.
Nel giorno della Memoria, siamo partiti per recarci a Roma in udienza da Papa Francesco: quell’esperienza è stata davvero indimenticabile, perché tutta la comunità era riunita e l’affetto che ci lega ci ha fatto sentire parte di un’unica bellissima famiglia.
Se qualcuno di voi si sente solo, ha bisogno di incoraggiamento, di amici, di essere “curato” e amato, sappia che le porte della parrocchia Don Guanella sono sempre aperte e che tutti lo aspettiamo
Giorgia Dentuto, Nicole Leotta