Aurora incontra per la prima volta la Morte, una figura incappucciata, con le corna, davanti al letto d’ospedale della madre morente. La rivede in un incidente stradale e se ne innamora al punto da non riuscire a fare a meno di lei e da diventare un’assassina, pur di vederla.
Il fumetto è realizzato con disegni colorati molto realistici e talvolta violenti e con vignette che trasmettono efficacemente i pensieri e le emozioni di Aurora.
La Pasqui è riuscita a rappresentare quanto i traumi possono causare psicopatie e disturbi mentali tali da rendere le persone addirittura assassini e convinte di agire in nome di un bene superiore.
Il libro è molto coinvolgente perché riesce, attraverso un linguaggio e delle immagini semplici, a mostrare quanto possa essere complicata la mente umana.
Andrea Mastropietro