Venerdì 24 novembre, la maggior parte della nostra classe ha preso parte all’incontro: “Zingarelli incontra l’Università”, durante il quale abbiamo potuto svolgere diverse attività organizzate da professori di varie facoltà e anche dai ricercatori del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), ente di ricerca scientifica generale.
Abbiamo potuto capire come lavorano i ricercatori e cosa studiano e, nello specifico, si occupano anche dei “nemici” delle piante; infatti i ricercatori salvano le piante “lottando” contro i nematodi (parassiti) che attaccano i vegetali.
Sulla Terra sono presenti circa 438.000.000.000.000.000.000 nematodi, e si distinguono in:
- Marini ( 50%)
- Delle piante (10%)
- Degli animali (25%)
- Altri parassiti (15%).
Le piante non crescono perché i nematodi attaccano le radici facendo sviluppare in esse delle bolle, dette “galle”, che impediscono il passaggio dell’acqua, non facendo così nutrire i vegetali.
Abbiamo scoperto anche che i parassiti, come noi, si dividono in maschi e femmine.
Per mantenere in vita le piante, i ricercatori attuano molti esperimenti che seguono un ordine ben definito:
- Sciolgono il terreno per mezzo dell’acqua;
- Travasano il terreno sciolto con dei setacci in un secchio;
- Procedono, quindi, alla raccolta dei nematodi, all’interno del secchio, al fine di eliminarli.
Gli studiosi, infine, ci hanno fatto osservare, attraverso il microscopio, i parassiti che ci sono sembrati molto piccoli, ed infatti la loro grandezza non può superare i 2 mm.
Allo stesso tempo, la loro vista ci ha procurato delle strane sensazioni, specie quando si muovevano in modo ondulatorio, tanto da sembrarci dei piccoli e viscidi “mostriciattoli”.
Alla fine, possiamo dire che l’esperienza è stata stimolante e ha suscitato la nostra curiosità e la nostra attenzione verso qualcosa di nuovo e sconosciuto.
Alessia Romito e Claudia Pugliese