Quando chiedo: «Che sport pratichi?», mi rispondono tutti calcio, basket, pallavolo, tennis… Ma nessuno mi ha mai detto vela. Eppure in estate quando si sta in spiaggia tutti parlano di barche.
Il primo giorno delle medie, quando ci siamo presentati, nessuno capiva di che cosa stessi parlando. La vela non è uno sport semplice, a differenza del calcio nel quale tutto dipende dalla bravura e da chi ti arbitra, qui dipende anche dalle condizioni meteorologiche: intensità del vento e direzione, correnti, onde.
È uno sport che richiede impegno e concentrazione al 110%, ciò significa che non puoi distrarti neanche un secondo. Richiede anche una preparazione atletica che io e la mia squadra facciamo con un allenatore, il quale è arrivato 3° al mondiale di sup (un altro sport acquatico nel quale devi rimanere in equilibrio su una tavola e pagaiare).
La vela si divide in 3 categorie: scuola vela, pre-agonismo e agonismo, io naturalmente sono nell’ultima.
I più bravi sono convocati nelle gare nazione e internazionali, come nel mio caso. In realtà il termine corretto non sarebbe gara ma regata.
Io più o meno ho girato tutt’Italia: sono stato a Riva del Garda, Malcesine, Pescara, Ortona, Napoli, Castellammare di Stabia, Ostia, Cagliari, Crotone; Reggio Calabria, Lecce, Trani, Manfredonia, Catania, Palermo, Sferracavallo, Torbole e tanti altri che non vi dico per non annoiarvi, anche se ho fatto bellissime come quella di regatare sul lago.
La vela è divisa anche in classi: Optimist (la mia categoria), laser, waszp, 29er(si legge twenty niner), 49er, moth, bahia, barche di altura, come Luna Rossa Prada Pirelli: barca nazionale Italiana che ogni 4 anni partecipa all’ America’s Cup, che per chi non ne ha mai sentito parlare, è paragonabile ad una Fifa World Cup.
Ormai faccio vela da quasi 6 anni, e nel 2020 (durante la pandemia Coronavirus) ho fatto la mia prima regata e sono arrivato 3°.
NON MALE COME INIZIO!!!
Naturalmente, la barca la governo io, non c’è mica un motore che mi porti ovunque voglia… Magari fosse così, anzi no perché devo dire bugie? È più bello navigare per mare.
Non so ancora cosa fare da grande, ma il mio sogno è quello di salire su Luna Rossa e partecipare all’America’s Cup. E se mai doveste incontrarmi per mare, mi raccomando, auguratemi BUON VENTO!
Mattia Cantoro