Il pomeriggio del 24 novembre le classi terze del nostro istituto hanno partecipato ad una nuova iniziativa di orientamento con le Università e gli enti di ricerca della città di Bari.
I ragazzi, divisi in diverse squadre (Giove, Luna, Saturno, Sole), hanno potuto visitare cinque laboratori e hanno avuto l’occasione di conoscere diversi docenti universitari e ricercatori, che hanno spiegato con un linguaggio alla nostra portata, con giochi e metodi divertenti, la loro specializzazione e l’oggetto dei loro studi. Noi vi racconteremo il nostro percorso.
All’inizio dell’esperienza siamo stati accompagnati nel primo laboratorio “Ingegnerie sottosopra”, gestito dalla professoressa Vitone e dall’ingegnere. Palmisano del Politecnico di Bari (PoliBA). Ci hanno spiegato che il Politecnico ha diverse sedi e ospita cinque dipartimenti differenti. Secondo le statistiche, è la prima Università in Italia per tasso di occupazione dei laureati a cinque anni dalla Laurea Magistrale, con il 96,5%. Inoltre, come gran parte delle Università, aderisce agli accordi Erasmus, di conseguenza gli studenti hanno la possibilità di trascorrere massimo due anni dei loro cinque all’estero.
Il PoliBA si impegna a formare architetti, designer, ingegneri e geometri. Durante l’attività abbiamo fatto esperimenti con i materiali da costruzione e visto il rivestimento dello stadio san Nicola. Alla fine della presentazione, abbiamo svolto un quiz su quanto appreso.
Successivamente abbiamo visitato l’aula dedicata all’Accademia di Belle Arti con il laboratorio “Click to click” condotto dal prof. Sibilano. Dopo esserci divisi in modelli e fotografi, abbiamo riprodotto opere di diversi artisti di epoche diverse. La lezione è stata molto interattiva e ci ha fatto scoprire quanto le opere d’arte possono essere attuali.
In seguito, ci siamo diretti verso lo spazio riservato a “La musica nella natura: i cristalli”, dove una squadra di esperti (i Proff De Tullio, Eramo, Mesto e Monno) ci ha mostrato come il ritmo musicale si riflette all’interno della struttura atomica dei cristalli e nella biologia di alcuni vegetali, come il cavolfiore, che ha una struttura in cui si possono osservare delle strutture matematiche chiamate frattali.
Più tardi, abbiamo avuto l’opportunità di partecipare anche al laboratorio di statistica, guidato “Conosciamo il mondo attraverso i dati” guidato dalla professoressa D’Ugento e dalla dottoressa Pietroforte. Ci siamo allenati nel calcolo della probabilità, scoprendo attraverso una competizione divertente che in una serie numerica da 1 a 12 casualmente generati, i numeri che hanno una probabilità più alta di uscire sono quelli centrali.
L’ultimo atelier da noi visitato intitolato “Carichi di meraviglie” e tenuto dal professor Triggiani si occupava di architettura storica e archeologia barese. Qui abbiamo rivissuto il fascino della grande storia e della storia locale, in particolare della Basilica di San Nicola, tramite racconti e video.
Ci dispiace non essere riusciti a partecipare fisicamente agli altri laboratori, ma l’esperienza raccontata dai nostri compagni ci ha entusiasmato: nel laboratorio di geologia “Esploriamo le rocce terrestri ed extraterrestri” con il professor Senesi del CNR, gli studenti hanno avuto modo di osservare da vicino e di toccare i frammenti di alcune rocce e di sentire il diverso perso di una roccia terrestre e di un frammento di meteorite; hanno poi viaggiato tra le note musicali e le svariate combinazioni della forma elicoidale del nostro patrimonio genetico nello spazio di medicina “Il DNA è musica” allestito dalla professoressa Vitone; e ancora hanno potuto osservare al microscopio il misterioso e organizzato legame che esiste tra il mondo degli insetti e quello delle piante nel laboratorio “I nemici nascosti delle piante” condotto dai dottori Fanelli, Troccoli e Veronico del CNR; infine, attraverso una vera propria caccia al tesoro attraverso un acceleratore, i nostri ragazzi hanno avuto modo di visionare da vicino alcune particelle nell’attività di fisica “A caccia di particelle” progettata dalla dottoressa Congedo e dal professor Pappagallo.
In conclusione, è stata una stupenda esperienza che ci ha fatto sentire grandi e ha acceso in noi la voglia di continuare a scoprire nuovi argomenti. Sicuramente non la dimenticheremo mai!
Arianna Manfredi, Silvana Buttiglione, Marco Zizzi