Il giorno 18 novembre 2023, noi ragazzi di Zingarellinews abbiamo avuto il piacere di partecipare all’inaugurazione del sottopasso di Via Mola, recuperato grazie all’intervento di Retake Bari e alla realizzazione di bellissimi murales da parte di un gruppo di artisti sensibili e straordinari.
Noi abbiamo avuto l’onore di intervistare due di loro, Daniela Giarratana e Silvio Paradiso:
Daniela, il tuo murale è pieno di colori sgargianti che colpiscono subito chi lo guarda. Qual è il senso del colore in questa opera?
Il mio murales rappresenta la mobilità sostenibile attraverso il tema della “giungla” urbana: in essa un uomo non vedente, che vive quindi una vita senza colori, riesce ad abbattere le barriere e a superare gli ostacoli della città-jungla attraverso il suo istinto primordiale, il suo ingegno e la sua creatività.
Nel murales l’uomo che corre tiene in mano un filo d’erba che gli copre gli occhi, e anche gli animaletti che giocano con lui con aria sognante hanno gli occhi chiusi. Perché?
Tutti i personaggi del mio murales hanno gli occhi chiusi proprio perché sono non vedenti. La mancanza della vista rende il messaggio molto più significativo.
Hai illustrato molti libri per ragazzi e bambini. Questa sua passione ha avuto un ruolo nella scelta della sua giungla “fantastica”?
Assolutamente sì! Tutti i miei disegni sono a misura di bambino. Mi piace interpretare con le immagini i desideri, le emozioni, le forme e i colori dei bambini.
E adesso tocca a te, Silvio! Anche tu nel tuo murales hai rappresentato una giungla: spesso si dice che il mondo in cui viviamo è come una giungla, lo hai fatto per questo?
No, è un tributo ad Adriano Celentano che scrisse la canzone “Giungla di città”.
Hai rappresentato una giungla senza animali ma con i palazzi, come mai?
Mah, perché è un esempio di un sistema sostenibile e che si autoregola, un modello per le città future.
Cosa provi a vedere una tua opera che resterà qui nel sottopassaggio per sempre?
E’ una grande gioia! E’ bello vedere come può cambiare un luogo grazie all’arte: questo sottopasso era in pessime condizioni e vederlo adesso così accogliente è davvero una grande sensazione. E questo anche grazie al mio murales!
Asia Franciosa, Mattia Cantoro