Sabato 18 novembre 2023, abbiamo assistito all’inaugurazione del sottopasso di via Mola che, dall’essere un posto distrutto e abbandonato a se stesso, grazie alla collaborazione di tante persone, ai fondi messi a disposizione da Toyota Italia, al lavoro dei volontari di Retake Bari e soprattutto alla bravura di sei artisti, è adesso un luogo davvero bello.
Murales nuovi di zecca hanno trasformato muri sporchi e tristi in animali, persone, invenzioni ecosostenibili. Uno dei cinque murales è stato realizzato da Giuseppe D’Asta che ho potuto intervistare e che, olre ad essere un artista di talento, è anche una persona gentile e disponibile.
Ecco qui cosa mi ha raccontato.
Cosa rappresenta la sua opera?
L’opera raffigura la DUCK MOBILE: ha la faccia e le braccia di un uomo che indossa un casco a forma di muso di anatra e che sulle mani e al posto delle gambe ha le ruote di una bici.
Che cos’è la Duck Mobile?
La Duckmobile è un ibrido: in parte un dirigibile che si alimenta ad aria di nuvole, e in parte ha il corpo di un’ape che, invece di rilasciare nell’aria anidride carbonica e gas nocivi, emette polline per favorire l’impollinazione.
Questa creazione può sia volare, in quanto ha ali di api, sia camminare grazie alle ruote della bici.
Perché ha scelto questo soggetto?
Ho voluto disegnare questo soggetto per sensibilizzare i cittadini sul tema della disabilità e sull’importanza che tutti possano muoversi liberamente nella città. Questo sottopasso, del resto, è stato progettato con lo scopo di essere accessibile a tutti, perciò è munito di rampe e di un ascensore.
Ci racconta come è stato realizzare quest’opera?
Realizzare questo murale stato molto impegnativo perché ho dovuto dipingere in salita e non questo non ha reso il mio lavoro agevole. Ci tengo a specificare che tutti i murales sono stati realizzati con una vernice speciale capace di assorbire anidride carbonica.
Il sottopassaggio di via Mola è proprio un esempio di bellezza e sostenibilità: se non lo avete fatto, recatevi presto a visitarlo!
Maria Grazia Visaggi
disegno di Sofia Iamele