Il “Fabbricante di lacrime”, scritto da un’autrice (sono certa che sia una donna) che si cela dietro lo pseudonimo Erin Doom “destino”, è il libro più venduto in Italia nel 2022.
Racconta la storia di Nica, una diciassettenne orfana che, finalmente, vede avverarsi il sogno di essere adottata: potrà dimenticare la sua vecchia vita, le favole raccontate a lume di candela, e la bambina che era prima, quella che si strofinava i petali dei fiori sugli abiti grigi per far sì che prendessero almeno un po’ di colore.
Purtroppo non sarà da sola nella sua nuova casa, con lei verrà portato via anche Rigel, un ragazzo che sa suonare splendidamente il pianoforte e che prende voti altissimi a scuola ma che nasconde un terribile segreto. Può sembrare un angelo, ma Nica sa che dentro di lui si celano un’indole oscura e un passato che lo lega indissolubilmente a Nica.
Tutto verrà alla luce quando i ragazzi saranno coinvolti in un terribile incidente che cambierà la vita di entrambi.
La metafora di questo libro è nel titolo: ognuno di noi ha il proprio fabbricante di lacrime, la persona che ci fa provare emozioni travolgenti anche solo compiendo un piccolo gesto ma che allo stesso tempo è capace di farci stare male, quasi incapaci di reggere anche solo lo sguardo che, a volte, ci può far pensare di non valere nulla.
Questo romanzo emozionante mi ha fatto rinascere, incidendo nel mio cuore un segno invisibile ma che resterà per sempre.
Sono certa che un giorno andrò a riaprire quel libro e potrò ripercorrere la parole di inchiostro sulle pagine candide con consapevolezza.
Greta Vincenti