Questa volta il mio articolo parla anche di me.
Non voglio autocelebrarmi ma solo cercare di trasferire emozioni, sentimenti e tutto ciò che di positivo uno sport di squadra come il volley riesce a regalare a noi adolescenti e non solo.
Da diversi anni pratico la pallavolo, per vari motivi ho cambiato un paio di società, a partire da novembre 2021 faccio parte della prestigiosa NVG Joy Volley di Gioia del Colle.
Non potevo fare scelta migliore: lì ho trovato una dirigenza professionale, allenatori fantastici e un gruppo di nuove amiche.
La scorsa stagione abbiamo concluso il campionato territoriale di under 13 al primo posto, coppa alzata al cielo il 6 giugno 2022.
La stagione agonistica 2022/23 ci vedeva partecipanti al campionato under 14, con squadre delle province di Foggia, Bari e Barletta: l’impresa era ardua.
Cominciamo gli allenamenti a settembre tra impegni scolastici e familiari e qualche difficoltà logistica. Le prime partite del nostro girone vengono vinte con parziali di 3 set a 0, continuiamo così fino all’unica sconfitta, a gennaio, contro Santeramo; questo non pregiudica il primo posto nel girone e quindi la partecipazione alle fasi finali.
Iniziano i quarti di finale contro squadre sempre più forti e sempre in trasferta. Contro Capurso e poi Molfetta abbiamo giocato le partite decisive. Anche la finale, per il primo/secondo posto l’abbiamo giocata in trasferta a Castellana Grotte nel palazzetto dello sport e con il pubblico a sfavore.
Il giorno prima della partita: poche ore di sonno, tensione alle stelle ma consapevolezza di essere pronti.
9 marzo 2023: Finalmente il giorno della partita, si giocherà alle otto di sera, si partirà da Gioia del Colle direzione Castellana Grotte nel pomeriggio.
Il cuore inizia a battere sempre più forte, arriviamo davanti al palazzetto.
Entriamo con l’ansia per la finale ma con la sicurezza che i nostri allenatori ci hanno preparato al meglio: siamo pronte!!.
Nello spogliatoio, prima del riscaldamento, ci siamo incoraggiate a vicenda come una vera Squadra, non c’erano più individualità ma eravamo un tutt’uno.
Il riscaldamento è la fase in cui si riesce a capire le potenzialità dell’avversario:” Sono alla nostra altezza, ce la possiamo fare”.
Saluti abituali con gli avversari e l’arbitro, poi i nostri riti scaramantici e l’urlo iniziale per farci forza, mai come questa volta sentito.
Inizia la partita: si mette subito bene, siamo concentrate. Abbiamo vinto il primo set, inizia il secondo, anch’esso vinto senza troppi patemi d’animo.
Sentivamo le indicazioni dei nostri allenatori e il tifo dei sostenitori, che anche se pochi di rumore ne facevano davvero tanto.
L’ultimo set: siamo in netto vantaggio, arriva l’ultimo punto, sono io in battuta.
Gli otto secondi per la battuta mi sono sembrati infiniti, adrenalina, paura di sbagliare, voglia di vincere:” Riuscirò a mandarla dentro?”.
Sono quasi scaduti gli otto secondi, non c’è più tempo, devo battere: è andata dentro. E Angelica, questa sera nostro capitano, chiude il match con una schiacciata. Un’eruzione vulcanica di sentimenti incontrollabili, la realizzazione di un sogno, siamo Campionesse Territoriali per il secondo anno consecutivo.
In questo sport il fair play è fondamentale e quindi salutiamo e ci congratuliamo con le nostre avversarie valorose per la bella partita: loro, purtroppo, piangono per il dispiacere, noi per la gioia.
Baci, abbracci, pianti, si susseguono fino alla premiazione, la medaglia per tutte e la coppa alzata insieme.
Adesso le lacrime fanno spazio ai sorrisi.
I nostri genitori hanno organizzato un piccolo buffet con cibo e bevande (nel frattempo sono le 11 di sera) per rifocillarci.
Altra notte insonne, questa volta per la gioia.
La squadra vincitrice è composta per numero di maglia da: 2 Alice, 3 Gaia, 5 Anna, 6 Melissa, 7 Samira (cap), 8 Giulia, 11 Martina II, 14 Angelica (capitano), 15 Erica (cap), 17 Alessia, 18 Simona, 20 Lavinia e 21 Martina.
Allenatori: Loredana e Michele
Direttore sportivo: Claudio
Ora alcune domande alle campionesse, agli allenatori e al dirigente.
- Qual era il tuo stato d’animo prima dell’inizio della partita?
Rispondono all’unisono Anna, Melissa, Samira, Angelica, Erica, Alessia, Simona e Martina:“Avevo un po’ di ansia ma volevo giocare subito,anche l’adrenalina faceva la sua parte. La voglia di vincere era tantissima, ero molto concentrata sul raggiungimento dell’obiettivo”.
- Cosa leggevi negli occhi delle tue compagne di squadra guardandole prima e durante la partita?
Anna, Melissa, Samira, Angelica, Erica, Alessia, Simona e Martina:” Nei loro occhi vedevo un misto di emozioni: la paura, l’adrenalina, la felicità, ma soprattutto la grinta, la voglia di vincere (per portare a casa il risultato) e lo spirito di squadra che si è sentito moltissimo. Tutte queste emozioni si sono trasformate in carica e forza, quella forza che serve per affrontare i momenti di ansia, aiutandoci nella realizzazione del nostro obiettivo: il primo posto!”.
- Quando hai capito che questa finale si poteva vincere?
Anna, Melissa, Samira, Angelica, Erica, Alessia, Simona:” Ho capito che avremmo potuto vincere già dal pre-partita, vedendo le nostre avversarie. Questa sicurezza cresceva sempre di più finchè non siamo arrivate agli ultimi punti del terzo set”.
Martina aggiunge:” Ho capito che si poteva vincere sia quando abbiamo vinto il primo set, perché mi sono accorta di tutte le potenzialità che noi, come squadra, avevamo. E anche a metà del terzo set quando loro stavano in netto svantaggio in confronto a noi”.
- Descrivi in poche parole i tuoi stati d’animo quando l’arbitro ha fischiato la fine della partita.
Anna, Melissa, Erica, Alessia, Simona e Martina:” Non avevo ancora realizzato, ma ero emozionatissima e felice per questa vittoria meritata della fase territoriale”.
Aggiunge Samira:” Quando l’arbitro ha fischiato l’ultimo punto ho avvertito dentro di meun’esplosione di emozioni, tanto da piangere per felicità.”
E continua Angelica:” Non avevo capito cos’era successo e ho pensato all’estate quando, con le mie compagne, avevamo ipotizzato il raggiungimento di questo obiettivo. Ho esclamato:”Wow, ce l’abbiamo fatta!” Ero molto stupita e realizzata”.
- Qual è stato il momento più emozionante della serata?
Anna, Melissa, Samira, Erica, Alessia, Simona e Martina:”Il momento più emozionante della serata è stato quando abbiamo alzato il trofeo tutti insieme, come SQUADRA, e abbiamo capito di avercela fatta per la seconda volta neanche in un anno. Un altro momento bellissimo è stato quando abbiamo festeggiato tutti insieme”.
Angelica puntualizza:”Quando i nostri sostenitori (genitori, parenti e amici) sono scesi dagli spalti ed erano contenti, orgogliosi e soddisfatti delle proprie ragazze”.
- Cosa pensi ti rimanga della vittoria e di questa splendida stagione?
Anna:” Ovviamente, mi rendo conto di essere migliorata, questo è un secondo traguardo raggiunto insieme alle mie compagne, spero di continuare così anche l’anno prossimo”.
Melissa:”Di certo dal punto di vista materiale medaglie e coppa. Ma le emozioni, le lacrime, la gioia e gli abbracci di quella sera non penso di riviverli ancora”.
Samira:” Mi rimarrà lo spirito di squadra vissuto quella sera”.
Angelica:” Noi prendiamo questa vittoria come un punto d’inizio per migliorare, è un passo avanti verso la nostra realizzazione, per arrivare più in alto nella nostra attività agonistica”.
Erica:” Sicuramente rimarrà la convinzione di avercela fatta, ma non dobbiamo mai fermarci e dobbiamo andare sempre avanti”.
Alessia:” Nel mio cuore resterà tutto, dalle sconfitte alle vittorie, dalle amicizie alle litigate, insomma tutto quello che ho vissuto assieme a loro”.
Simona:” Della vittoria e del campionato penso che mi rimarrà soprattutto la forza che, ad ogni punto, ma anche ad ogni errore, ci davamo a vicenda”.
Martina:” Mi rimarrà lo spirito di squadra, che in alcune partite si è sentito di più e in altre meno”.
Ai mister e al dirigente
- Qual era il tuo stato d’animo prima dell’inizio della partita?
Mister Loredana:” Prima della gara ero concentrata e allo stesso tempo speranzosa che in campo si portassero le indicazioni ricevute durante gli allenamenti di preparazione”.
Mister Michele:” Sinceramente, ero sereno, perché conoscevo il valore della squadra avversaria ma anche quello delle mie ragazze: ero convinto che avrebbero disputato una gara determinata e grintosa e che avrebbero ottenere il risultato sperato”.
Direttore Sportivo Claudio:” Ovviamente c’era tensione prima di un incontro importante, sapevamo di potercela fare, anche per la preparazione delle nostre ragazze”.
- Cosa leggevi negli occhi delle tue atlete guardandole prima e durante la partita?
Mister Loredana:” Entusiasmo, concentrazione, adrenalina, voglia di arrivare fino in fondo per alzare per la seconda volta quella meritata coppa”.
Mister Michele:” Negli occhi delle ragazze vedevo la gioia di stare in questo contesto, ovviamente per ragazze di 13 anni sono esperienze che fanno bene alla crescita. Avevamo già un vantaggio, ossia quello della prima vittoria del campionato U13”.
Direttore Sportivo Claudio:” Leggevo una sicurezza e una voglia di affermarsi, ci tenevamo tutti, siamo stati l’unica squadra che ha vinto tutte e tre le gare finali fuori casa”.
- Quando hai capito che questa finale si poteva vincere?
Mister Loredana:” Quando ho visto che le ragazze in campo erano costantemente concentrate e “sul pezzo” e che con le loro doti tecniche tattiche e hanno messo costantemente in difficoltà le avversarie”.
Mister Michele:” Ho capito che avremmo vinto la finale dalla gara dei quarti contro il Capurso, perché si erano create complicità e sintonia tra dirigenti, allenatori e ragazze: ognuno sapeva perfettamente quali compiti che avrebbe dovuto portare a termine. Ero già convinto da tempo, ma ovviamente non potevo dirlo per scaramanzia”.
Dirigente Sportivo Claudio:” Ho capito che avremmo vinto già durante il riscaldamento, il nostro livello era superiore anche di categoria”.
- Descrivi in poche parole i tuoi stati d’animo quando l’arbitro ha fischiato la fine della partita.
Mister Loredana:” Gioia, soddisfazione, fierezza”:
Mister Michele:” I miei stati d’animo non riesco ancora a trasmetterli alle persone che stanno vicino a me. L’unica occasione in cui, in questa stagione ho esultato, è stata la vittoria, in semifinale, contro Molfetta”.
Dirigente Sportivo Claudio:” Ero contentissimo, in un attimo ho ripercorso tutti i momenti belli di questa stagione, un’emozione unica e da brivido”.
- Qual è stato il momento più emozionante della serata?
Mister Loredana:” Quando al fischio del 24esimo punto ho compreso che era fatta…con un divario enorme di parziale set e quando ci hanno dichiarato nuovamente campioni”.
Mister Michele:” Il momento più emozionante è stato quello della premiazione, dove tutte le ragazze hanno alzato la coppa al cielo. Sono momenti ai quali molti possono dare poca importanza solamente perchè non vengono vissuti. Io sostengo che vincere aiuta a vincere e a formarsi. Si riesce ad avere maggiore sicurezza, consapevolezza e affiatamento. Quando le ragazze hanno vinto è stato un momento emozionante”.
Dirigente Sportivo Claudio:” Quando abbiamo alzato la coppa tutti insieme, cosa che sarà difficile ripetere dopo due vincite consecutive”.
- Cosa pensi ti rimanga della vittoria e di questa splendida stagione?
Mister Loredana:” Della stagione il lavoro costante nonostante molte difficoltà logistiche, il vedere le ragazze crescere.
Della Vittoria: La Vittoria: Nike come la dea Greca…
La Bellezza del raggiungimento di un obiettivo”.
Mister Michele:” Ovviamente, per quanto mi riguarda, questo non è un momento di arrivo ma di partenza. Sarà un maggiore stimolo per le ragazze.
I traguardi che si raggiungono sono sempre un modo per poter guardare avanti e non fermarsi mai, sono piccoli passi della vita di ognuno di noi per raggiungere i propri obiettivi”.
Dirigente Sportivo Claudio:” Mi rimarrà tutto, le passioni, i sacrifici, i pianti, tutte le persone che ne fanno parte. Il merito va a tutti, dagli allenatori alla società”.
Queste meravigliose esperienze vissute con le mie nuove amiche stanno cementando rapporti interpersonali che vanno anche oltre l’ambito sportivo, siamo un bel gruppo e speriamo di condividere altri bei momenti insieme.
Queste avventure aiutano a crescere insieme e la condivisione di tutti i momenti non fanno altro che farci comprendere come l’impegno e la costanza sono binomio perfetto per raggiungere un obiettivo.
Giulia Gentile