Telefono “sotto controllo”: sì o no?
Uno dei temi più dibattuti negli ultimi anni è il controllo degli smartphone dei propri figli da parte dei genitori.
C’è chi sostiene che vadano costantemente controllati e chi sostiene invece che non vadano controllati affatto .
Io sono del parere che gli smartphone non vadano controllati se non in rare occasioni (ad esempio se si osserva che l’umore del proprio figlio è preoccupante e si teme che possa essere vittima , ad esempio, di cyber- bullismo) ma sempre (come sostiene l’associazione Mamamò) cercando di non violarne la privacy.
Molti sostengono che controllare lo smartphone possa servire per evitare che il figlio commetta atti illeciti o che frequenti persone che possano essere dannose per lui, ma io sono del parere che per evitare ciò sia necessario osservare il proprio figlio, trascorrere del tempo con lui, fare in modo che i suoi amici frequentino la casa di famiglia e magari guardare in faccia i suoi amici quando lo si accompagna da qualche parte: certo, controllare il telefono è rapido e veloce, ma non è efficace e sicuramente non è rispettoso del ragazzo, che, per quanto giovane, ha diritto di parlare con i propri amici senza che tutte le sue parole siano costantemente monitorate.…