Giorno: Gennaio 27, 2023

Chi salva una vita, salva il mondo intero

L’incredibile storia che oggi racconteremo vede il suo scenario nella Grande Moschea di Parigi costruita nel 1926, considerata oggi uno dei luoghi di culto islamici più belli di tutta Europa, come gesto di gratitudine della Francia nei confronti di quei musulmani che combatterono contro i tedeschi nella prima guerra mondiale.

Immaginiamo per un attimo di vivere nella Francia del 1940 invasa dai nazisti, immaginiamo di essere ebrei che all’improvviso si trovano in pericolo di vita e cercano una via di fuga.

In questo clima di terrore, molti ebrei si rivolgono proprio al capo Imam della moschea di Parigi, Si Kaddour Benghabrit di origini algerina, per chiedere aiuto e protezione dai rastrellamenti dei nazisti, ormai all’ordine del giorno.…

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Il Giorno della Memoria

Olocausto, a pronunciare questo termine mette già i brividi! In automatico la mente lo ricollega agli orrori della storia, che non sono solo quelli del periodo nazi-fascista, ma ha origini ancora più antiche. Facciamo un passo indietro per comprendere meglio il significato di questa parola. L’etimologia della parola olocausto è di derivazione greca, infatti, in greco antico il verbo ὁλοκαυτεῖν (holokautein), da cui il termine ὁλοκαυστός (holokaustos), formato dal prefisso ὅλος (holos) = intero + καυστός (kaustos) = bruciato, significa letteralmente “bruciato per intero, completamente bruciato“. Ci si riferiva a cerimonie sacrificali di civiltà antiche, che prevedevano, in genere, vittime animali ma talvolta anche sacrifici umani.…

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TUTTE LE DOMANDE CHE VORREMMO FARLE (LETTERA A LILIANA SEGRE)

Cara Senatrice Segre,

siamo i bambini della classe 3^ D della Scuola Primaria Anna Frank di Bari. In questi giorni, insieme alla nostra maestra, stiamo discutendo molto su quello che è accaduto nel 1938, l’anno in cui furono emanate le leggi razziali.

La maestra ci ha fatto vedere una Sua intervista e noi siamo stati attenti a tutto quello che Lei ha detto, ma siamo rimasti colpiti soprattutto da queste parole: “Nessuno si accorse del mio banco vuoto e questo è stato un vero schiaffo morale, una ferita che mi sono portata sempre dentro. A distanza di anni ho incontrato di nuovo i miei amici di scuola e la prima domanda che ho rivolto loro è stata proprio Perché?”.…

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