Il giorno 12 dicembre abbiamo assistito allo spettacolo Paolo e Francesca ipotesi semiseria di Daniela Baldassarra, organizzato dall’associazione AntoPaninabella OdV al liceo Salvemini di Bari per ricordare e festeggiare Antonella Diacono, che il giorno 8 dicembre avrebbe compiuto 19 anni.
Antonella amava molto il teatro e recitava anche, e per questa ragione, ogni anno, l’associazione organizza uno spettacolo teatrale nel giorno del suo compleanno, affinché lei rimanga immortale nonostante non sia più con noi e, allo stesso tempo, affinché con il denaro raccolto possano essere finanziati dei progetti in favore dei ragazzi e del loro benessere.
All’inizio dell’incontro ci è stato spiegato che quest’anno i soldi ricavati verranno destinati all’allestimento di biblioteche all’interno delle scuole, che contengano libri che abbiano come tema i sentimenti e le emozioni, così importanti perché noi ragazzi non ci sentiamo soli nel momento della difficoltà.
L’attrice Daniela Baldassarra si è esibita in un monologo durante il quale ha letto diversi canti dell’inferno di Dante, spiegandoli e poi parafrasandoli in chiave ironica.
Questo tipo di ironia, nonostante fosse difficile da comprendere per dei ragazzi della nostra età, ha seminato diversi spunti di riflessione che ci hanno fatto pensare molto.
E’ stato dato molto spazio al gitone dei lussuriosi, che riletto in chiave ironica è davvero molto divertente!! Accanto all’ironia, però, c’è stata sempre una lettura seria e profonda: ironia e saggezza, insomma, sono stati gli ingredienti della serata, che è volata via in un soffio.
In particolare ci ha colpito molto il confronto tra l’amore descritto da Dante e quello che intendiamo noi oggi: la donna nel Trecento era vista come un vero angelo del paradiso, oggi, invece, spesso come un oggetto di bellezza.
Pur provandoci, ha concluso Daniela Baldassarra, non riusciremo mai a dare una definizione precisa dell’amore, possiamo solo avvicinarci perché ”l’amore è come il cielo…diventa nero ma non finisce”.
Luca Delle Grazie, Livio Patruno, Michele Sviacovelli, Alessandro Tamma