La Festa dei Popoli è un evento che si tiene a Bari da ben 17 anni per celebrare l’incontro tra popoli e culture diverse; essa si svolge tradizionalmente nel mese di maggio ed è organizzata dal Centro Interculturale Abusuan e dai Missionari Comboniani con la collaborazione del Comune di Bari, della Regione Puglia e di tante associazioni e comunità straniere e non.
Curiosando qua e là, tra gli altri ho notato uno stand della CGIL e mi sono incuriosita tanto da voler intervistare la persona che vi si trovava.
Salve! Posso chiederle perché la CGIL si trova qui alla Festa dei Popoli?
Salve a tutti! Mi chiamo Paolo Villasmunta e sono segretario della CGIL di Bari. Mi chiedi perché la CGIL è alla Festa dei Popoli: beh, il sindacato che rappresento tutela i lavoratori, ma si occupa anche di problemi relativi agli emigrati che si rivolgono a noi, ad esempio, per ottenere informazioni sulle norme vigenti in materia di immigrazione, per essere aiutati a svolgere le pratiche burocratiche relative all’ingresso e alla permanenza in Italia, per chiedere il rilascio o il rinnovo dei permessi di soggiorno, per presentare domanda di cittadinanza, per cercare lavoro, e tanto altro.
Quest’anno la Festa dei Popoli è arrivata alla sua diciassettesima edizione: da quanto tempo partecipate con il vostro stand?
Noi abbiamo partecipato alla Festa fin dalla prima edizione.
Quindi immagino che questa festa sia un’opportunità utile per rilanciare un appello sull’opportunità di accogliere gli emigrati, vero?
Certo! Noi crediamo che gli emigrati che vivono nel nostro Paese e magari hanno frequentato per almeno cinque anni la scuola, dovrebbero godere del diritto di essere cittadini italiani. Il paradosso è che ci sono tanti emigrati che lavorano, pagano le tasse e rispettano le regole, però poi non viene permesso loro, per esempio, di votare per la scelta del sindaco o di candidarsi essi stessi per farsi votare nei consigli comunali.
Ha ragione, bisognerebbe riflettere su quanto sta dicendo. La ringrazio per aver risposto alle mie domande e buon lavoro!
Alessia Romito